2017 – Scalo Intercontinentale di Malpensa (VA) – SIMa

Nasce SIMa, Summit Italiano per la Manutenzione

L’11 e 12 ottobre 2017 il settore della Manutenzione ha vissuto la nascita di SIMa, il primo Summit Italiano della Manutenzione. All’attenzione di oltre 500 operatori del settore, lo Scalo Intercontinentale di Malpensa ha fatto da scenario a due distinte giornate convegnistiche, MaintenanceStories e MaintenanceForum

L’evento dell’11 ottobre – giunto alla quindicesima edizione e incentrato come di consueto sul racconto di casi applicativi di Manutenzione Industriale – è stato presentato da A.I.MAN., organizzato da TIMGlobal Media e Manutenzione T&M, in collaborazione con SEA e con Festo Academy nel ruolo di Associate Partner.

I lavori sono stati aperti da Marco Marangoni, Associate Publisher TIMGlobal Media e Co­ordinatore Comunicazione & Soci A.I.MAN., e da Cristian Son, Group Publisher TIMGlobal Media e Responsabile Marketing A.I.MAN. Dopo il saluto di Orhan Erenberk, Presidente di TIM­Global Media, è stata la volta di Saverio Albanese, Presidente A.I.MAN. e Responsabile Manutenzio­ne e Gestione Materiali Tecnici di ENI Versalis, il quale ha sottolineato l’importanza della manuten­zione oggi e il ruolo strategico da essa ricoperto in termini di sostenibilità. Da segnalare il collegamento via Skype con Stefano Dolci, Responsabile di Manutenzione ed Energy Manager di SEA, che in diretta dalla fiera Inter Airport Europe di Monaco ha dato il benvenuto alla platea.

Gli interventi del mattino

Di fronte a una nutrita platea di Direttori di Stabilimento e Re­sponsabili di Manutenzione, l’edizione 2017 di MaintenanceSto­ries ha visto come Chairwoman d’eccezione l’ing. Annamaria Milosa, Direttore delle Operazioni con responsabilità di coor­dinamento delle attività produttive su tutti gli stabilimenti del Gruppo La Doria, oltre che Direttore dello Stabilimento di Angri. L’ing. Milosa ha introdotto gli interventi sottolineandone l’alto livello contenutistico e la trasversalità ai vari settori.

La prima relazione è stata curata da Davide Conti, Head of Industrial System di Pirelli. Conti ha presentato il grande pro­getto di digitalizzazione affrontato da Pirelli che, per far fronte alle sfide di Industria 4.0, ha iniziato da tempo la creazione di una infrastruttura digitale capace di generare e gestire in modo standardizzato i dati di ogni singolo processo produttivo e di permetterne le successive elaborazione a livello di singola fabbrica o di intera azienda. Potenzialità e specifiche del nuo­vo paradigma vengono inoltre insegnate all’interno della Pirelli Academy (strumento ufficiale di formazione interna multidi­sciplinare), attraverso un percorso formativo che punta a for­nire gli strumenti idonei sia alla popolazione dei digital native che alla ampia popolazione dei digital addicted.

Sempre restando in ambito trasporti, ma passando da un produttore di componenti a un fornitore di servizi, l’interven­to successivo è stato presentato da Marcella Gonella, Capo Impianto di Milano Fiorenza, di Trenord. Trenord è la so­cietà che si occupa del trasporto locale in Lombardia, muovendo quotidianamente circa 700 mila clienti. Gonella ha spiegato come la flotta venga revisionata presso 7 impianti di manutenzione sul territorio lombardo, impiegando circa 730 operatori. La tipologia di manutenzioni eseguite sono di tipo correttivo e programmato di primo e secondo livello. Le revisioni programmate sono a cadenza chilometrica e temporale e sono definite nel Piano di Manutenzione fornito dai costruttori. La struttura di Pianificazione della Manuten­zione si occupa di gestire le revisioni programmate con l’analisi e la predisposizione di piani da quinquennale a settimanale. La flotta dei rotabili è gestita tramite il sistema SAP in termini di percorrenza, di schedulazione delle attività e di registrazione dei guasti.

Successivamente è stata la volta di Paolo Gagliardini, Roast Process Specialist Plant Engineering & Technical Area di Lavazza che, affian­cato da Alessandro de Milato, Training & Maintenance Engineering Manager di SKF, ha introdotto la storia di un’azienda specializzata nella produzione di caffè che da oltre 120 anni persegue una visione d’impresa fortemente radicata nel territorio. Il Gruppo è composto da circa 30 società gestite dalla capogruppo Luigi Lavazza Spa, con sede a Torino. Al fine di incrementare disponibilità di prodotto e di impianto Lavazza ha introdotto politiche di manutenzione predittiva nel reparto di torrefazione caffè. Gagliardini ha raccontato inoltre come, per ottenere dati predittivi affidabili e facilmente gestibili, lo stabilimento di Gattinara si sia dotato di centraline online SKF IMx, insieme a un software dedicato (@ptitude Analyst) customizzato per semplificare l’analisi spettrale.

Cambiando totalmente settore, si è passati quindi a parlare di produzione di energia da fonti rinnovabili con le “Strategie e nuove metodologie nella manutenzione degli impianti eolici gestiti da EDF Italia”. Marco Moschini, Contract & Maintenance Engineering Manager di EDF, e Giovanni De Matteo, Data Management & Performance Analysis Manager della stessa azienda, hanno presentato il caso di EDF Energies Nouvelles Services Italia, azienda che esprime un mix tra insourcing e outsourcing della manutenzione e che punta con crescente interesse all’applicazione di politiche di manutenzione predittiva, di analisi dati e controllo delle performance degli asset di produzione. Questo perché l’Italia è un paese che, dopo un primo periodo di boom spinto da condizioni favorevoli, oggi vede le fonti rinnovabili entrare in una nuova fase, nella quale la manutenzione e la relativa gestione tecnico/economica rivestono un ruolo primario.

Dalle fonti rinnovabili all’industria farma­ceutica, l’intervento successivo è stato cu­rato da Rito Visciano, Reliability Manager della multinazionale farmaceutica GSK, e Domenico Pascazio, Sales Engineer della società di ingegneria ISE. La relazione si è soffermata sull’importanza di persegui­re logiche di Reliability nella produzione di vaccini negli stabilimenti di Siena e Rosia, attività possibile soprattutto grazie alla strut­tura del reparto di ingegneria di manuten­zione che si è avvalsa di ISE per la realizza­zione di importanti progetti nell’ambito della predittiva, che hanno consentito di ottenere ottimi risultati in incremento dell’affidabilità, produttività e disponibilità degli impianti.

Prima della pausa lunch, l’ultimo intervento del mattino è stato curato da Maurizio Ricci, CEO di IB Srl, che ha portato un’interessante riflessione sui processi di Digital Transformation e Enterprise Asset Ma­nagement Systems. Prospettive che interesseranno sem­pre di più il settore della manutenzione, che potrà essere gestita al meglio attraverso la sincronizzazione tra fabbrica reale e fabbrica digitale con il conseguente potenziamento dei sistemi informativi. Ricci ha portato questi esempi di interconnessione che contribuiscono a far percepire l’In­dustria 4.0 non più come una vera rivoluzione ma come un processo che è effettivamente già in corso da tempo.

I lavori del pomeriggio

La ripresa delle attività ha coinciso con l’intervento di Marco Di Rienzo, MRO Technical Support Engineer del Gruppo Verzolla, il quale ha esposto un interessante esempio di progetto di e-procurement focalizzato sulla ri­duzione dei costi indiretti di manutenzione. L’obiettivo del progetto è l’automatizzazione di processi d’acquisto da parte dei clienti, così da completare quell’ultimo passaggio nella procedura di servizi già noti come l’Ufficio Tecnico specializzato per linee di prodotto, il magazzino, la logistica.

Si entra quindi successivamente nel settore dell’in­dustria chimica, con Andrea Giannoni, Responsabile dell’Ingegneria di Manutenzione del Gruppo Ineos, affiancato da Giuseppe Adriani, fondatore e ammini­stratore di Mecoil Diagnosi Meccaniche. L’intervento è stato incentrato sull’importanza di una corretta ana­lisi degli olii, che rappresenta uno dei pilastri del CbM strutturato. È stato illustrato il progetto portato avanti da Mecoil e Ineos che vuole rispondere alla seguente domanda: meglio un controllo della lubrificazione ogni “tot” in un loop a bordo macchina oppure prevedere l’inserimento nel circuito di una sonda stressata al massimo livello?

L’intervento seguente, curato da Massimo Mondini, Area Sales Manager di Pruftechnik Italia, ha illustrato un particolare caso di manutenzione 4.0 in una raffineria leader nella produzione di alluminio secondario. Focus del discorso è stato la volontà dello stabilimento di implementare soluzioni di Condition Monitoring per un proprio compressore che svolge una funzione primaria nel processo dell’impianto sali. La soluzione scelta è stata il sistema di monitoraggio online Vibguard che ha consentito di identificare con certezza ed eliminare la causa delle vibrazioni.

Dotarsi di un sistema di monitoraggio efficien­te diventa insomma sempre più determinante in un contesto di ipercompetitività come quello odierno. A ribadirlo è stato anche il succes­sivo speech, curato da Michele Guasco, De­sign Engineer di Mino Spa, e Marco Aietti, Application Engineer di Schaeffler Italia. Mino Spa, leader nella progettazione di impianti di laminazione per acciaio, alluminio e rame, svolge un’attività di mo­nitoraggio periodico di un riduttore che comanda una gabbia di laminazione a caldo mediante lo strumento di analisi vibrazioni FAG Detector III di Schaeffler. Grazie a questa soluzione di registrazione e analisi del com­portamento vibrazionale della macchina è stato possi­bile programmare gli interventi manutentivi in modo da mantenere ottimi livelli di efficienza e produttività.

Quindi si è tornati a parlare di oleodinamica e lubrifi­cazione con Massimiliano Altomare, Product Manager della divisione Filter System di Hydac Spa. Altomare ha sottolineato come anche questo settore stia facen­do propri gli stimoli provenienti dall’Industria 4.0, che richiedono livelli sempre più ridotti di contaminazione dell’olio affinché il fluido idraulico si mantenga nelle migliori condizioni di esercizio favorendo, in ottica 4.0, la possibilità di unire al meglio le esi­genze di manutenzione predittiva con le tecnologie di interconnessione e controllo remoto. È ancora il Condition Monitoring a farla da padrone nel successivo intervento di Marco Molina, Responsabile dell’Ufficio Tecnico di NTN-SNR Italia. Molina ha introdotto la nuova tecnologia per il CMS sviluppato dall’azienda specificamente per le macchine rotanti. Questa nuova tecnologia permette, tra gli altri vantaggi, il ricorso a un minor numero di sensori, la capacità di effettuare analisi multi-parametro su gruppi rotanti ad alta velocità e molto altro ancora.

Il susseguirsi di interventi pomeridiani ha visto poi protagonista Parker Hannifin Italy, con lo speech di Donatella D’Adamo, Retail Account Ma­nager, e Andrea Zilli, Parker Authorized Dealer. I due hanno esposto la particolare soluzione utilizzata da HTC Group, distributore Parker, presso il porto di Trieste per un’azienda partner specializzata nella costruzione e manutenzione di strutture e sovrastrutture di scafi. Il sistema di tracciabi­lità PTS (Parker Tracking System), implementato ad hoc per l’occasione, ha consentito la fornitura di prodotti e servizi in maniera veloce, facile e con estrema accutatezza, permettendo al cliente di gestire al meglio le risorse critiche.

Nella successiva relazione si è parlato invece di “Manutenzione degli impianti come asset del business”. A spiegare più nel dettaglio questo aspetto sono stati i due referenti di Agomir William Gabriele, Business Developer, e Stefano Gioia, Product Manager. Ci si è voluti soffermare su come gli impianti produttivi siano storicamente gestiti da chi si occupa principalmente del controllo dei costi e sull’opportunità che l’avvento dell’Industry 4.0 può rappresentare per ottenere dei concreti vantaggi competitivi in questo senso. La relazione conclusiva della giornata è stata invece a cura di SEA Energia, con tre speakers che si sono alternati: il Direttore Generale Pasquale Sannino, l’RSPP Davide Pappalardo e il Capo della Centrale di trigenerazione di Malpensa Antonio Ripa. SEA Energia gestisce due impianti di cogenerazione che garantiscono l’autonomia energetica dei due aeroporti di Milano Linate e Malpensa. Al loro interno sono presenti macchine ad elevato contenuto tecnologico come turbine a gas aeroderivative e motori endotermici ad elevata potenza. Per mantenere questi impianti efficienti e sicuri, la manutenzione programmata viene affidata ai costruttori delle macchine Wartsila e Rolls Royce. L’intervento ha dimostrato come le attività effettuate consentano a SEA Energia di ridurre indisponibilità, guasti accidentali e costi di manutenzione.

A conclusione dei lavori i partecipanti hanno potuto beneficiare di due esclusive visite guidate al sistema di smistamento bagagli BHS e alla Centrale di trigenerazione di SEA Energia, oltre ad essere omag­giati di un attestato di partecipazione, di una ricca conference bag e dello speciale Kit del Manutentore, contenente numerosi gadget e strumenti utili agli operatori di Manutenzione, offerti dagli sponsor.