La diagnosi energetica obbligatoria: stato dell’arte e prospettive future
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Martedì 1 Dicembre ore 10.30
Abstract
L’art 8 del D.Lgs 102/2014 prevede che a partire dal dicembre 2015 (e poi successivamente ogni 4 anni) le Grandi Imprese e le Imprese a forte consumo di energia iscritte negli elenchi definitivi della Cassa Servizi Energetici ed Ambientali devono redigere una diagnosi energetica sui propri siti produttivi e inviarla a ENEA, tramite caricamento sull’apposito portale www.audit102.enea.it. Alla scadenza del Dicembre 2019, secondo ciclo di obbligo per chi aveva caricato la diagnosi nel dicembre 2015, complessivamente sono state caricate sul portale 11.172 diagnosi energetiche da parte di 6.434 imprese (su un totale di 7.984 imprese registrate). Se a queste ultime si aggiungono tutte quelle imprese comprese nelle clusterizzazioni si arriva a 9.195 imprese che hanno ottemperato l’obbligo previsto, o direttamente – tramite il caricamento di almeno una diagnosi energetica sul portale – o indirettamente – tramite l’appartenenza ad almeno una clusterizzazione caricata sul portale ENEA dalle imprese capogruppo. Delle 6.434 imprese, ben 3.695 si sono dichiarate Grandi Imprese, mentre 3.109 si sono dichiarate Imprese Energivore (Imprese a forte consumo di Energia iscritte agli elenchi della CSEA per il 2018). Di queste 3.109 ben 2.314 si sono dichiarate esclusivamente imprese a forte consumo di energia, mente 795 risultano essere sia Grandi Imprese che Imprese Energivore. Rispetto alle 9.195 partite IVA totali, invece, includendo quindi anche le clusterizzazioni, il numero totale delle Imprese Energivore si attesta a 3.956. Delle 11.172 diagnosi energetiche, infine, ben 7.818 risultano afferenti a siti caratterizzati dalla presenza di Piani di Monitoraggio dei consumi, come indicato e prescritto dalle Linee Guida ENEA per il Monitoraggio per tutte le imprese che erano alla seconda tornata di diagnosi energetiche. La gran parte delle diagnosi pervenute a ENEA sono afferenti a siti situati nelle regioni italiane a maggior sviluppo industriale, ovvero la Lombardia (3.282), l’Emilia-Romagna (1.419), il Veneto (1.353) e il Piemonte (1.077). Delle 11.172 diagnosi pervenute 11.051 sono afferenti a siti reali, mentre la restante parte è afferente a siti virtuali. Inoltre, ben 3.910 (il 35%) si riferiscono a siti appartenenti a partite IVA energivore. L’indicazione, difatti, espressa da ENEA nell’applicazione della metodologia della clusterizzazione, è sempre stata quella di preferire sempre la scelta di siti energivori rispetto a siti non energivori nell’ambito delle stesse fasce di consumo, qualora le imprese si fossero trovate nella casistica di avere più siti per ogni fascia di consumi e di dover scegliere il sito in cui andare a realizzare la diagnosi energetica. Attenzione particolare, infine, è stata data all’analisi degli interventi riportati ini diagnosi, sia quelli effettuati sia quelli individuati come da effettuare. L’analisi ha portato alla luce un grande potenziale di risparmio energetico, quantificabile in linea teorica in 3,7 Mtep se fossero realizzati tutti i 30.000 interventi individuati dalle oltre 11.000 diagnosi.
Relatore: Marcello Salvio, responsabile del Laboratorio Efficienza Energetica nei Settori Economici del Dipartimento Efficienza Energetica
Marcello Salvio. Ingegnere e ricercatore presso l’Unità Tecnica Efficienza Energetica dell’ENEA (UTEE-EEAP) nel centro della Casaccia (Roma).
Attualmente svolge l’attività di ingegnere come valutatore dei progetti a consuntivo (PPPM), schede standard e analitiche nell’ambito del Meccanismo dei certificati bianchi. Ha collaborato con il Ministero dello Sviluppo Economico per la redazione delle nuove Linee Guida del meccanismo.
Svolge attività di consulenza, sempre per conto dell’Unità Tecnica, a primarie aziende italiane in svariati settori energivori. Al Suo attivo, inoltre, attività di audit energetici e di implementazione di progetti di efficienza energetica nel settore privato. Partecipa, come docente, ai corsi di formazione nell’ambito dell’Energy Management organizzati da ENEA, Fire ed altri soggetti del settore energetico.
Svolge attività di supporto all’implementazione del D.Lgs.102/14 (direttiva 27/2012) in ambito nazionale, attraverso attività di studio (benchmark e analisi dati provenienti da diagnosi inviate ad ENEA), attività di formazione ed informazione (convegni, workshops). Svolge attività di tutoraggio a studenti di ingegneria della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Tor Vergata (Roma). Ha partecipato a progetti europei sull’Energy Efficiency nell’industria nell’ambito di horizon 2020.
È rappresentante italiano, per conto di ENEA e MISE, nell’ambito della Concerted Action (CA EED Domain nr 4) per l’applicazione della Direttiva 27 sull’Efficienza Energetica nei paesi membri della UE.
Precedentemente ha preso parte al progetto ELIOSLAB, sempre con ENEA, per lo studio e la realizzazione della centrale solare termodinamica di Priolo Gargallo. Ha collaborato con varie società ed ESCo nel settore della riqualificazione energetica degli edifici e nel settore delle rinnovabili.
Laureato nel 2007 in Ingegneria per l’ambiente e il territorio, è iscritto all’Ordine degli Ingegneri della provincia di Napoli al nr 18170.